Nonostante il 2021 promette di essere più clemente rispetto all’anno appena trascorso, diverse organizzazioni hanno deciso di ridimensionare, a prescindere da tutto, i loro modelli di business, nonchè rinnovare i processi aziendali e innescare profondi cambiamenti organizzativi e tecnologici.
La trasformazione digitale, dunque, appare sempre più inevitabile quanto necessaria per poter sopravvivere e riprendere in mano ciò che si è perso nel 2020 ed è fortemente orientata verso una integrazione e/o ottimizzazione dei sistemi ERP (Enterprise resource planning) al fine di continuare a soddisfare le esigenze dei clienti e contestualmente competere su un mercato mutevole quanto imprevedibile.
Se da un lato le grandi organizzazioni stanno aggiornando i propri software ERP, dall’altro ci sono le piccole aziende determinate al cambio di passo. Ad affermarlo è anche Lisa Anderson, presidente di LMA Consulting Group: “Le aziende più piccole che potrebbero non aver implementato l’ERP si stanno rendendo conto che rimarranno indietro se non si doteranno di moderni sistemi ERP” .
Alla luce di queste importanti novità ci sono 7 tendenze che caratterizzeranno l’anno corrente, tra queste emergono Cloud, PaaS e Low-Code/No-Code, oltre alla mobilità, l’AI, le App store ERP e l’esperienza del cliente.
Sul fronte cloud emerge un significativo aumento di migrazioni e, soprattutto, di consensi da parte dei fornitori ERP , con questi ultimi sempre più orientati e riconoscenti verso le potenzialità offerte dalle piattaforme cloud.
Sulla stessa lunghezza d’onda viaggiano anche l’integrazione PaaS e SaaS, soluzioni in grado di fornire piattaforme globali per la gestione di dati e processi aziendali volte al miglioramento della produttività e infine la possibilità di personalizzare i propri ERP grazie agli approcci Low-code e No-code; i fornitori ERP, infatti, stanno iniziando ad investire in questa direzione per poter offrire prodotti validi in tempi ridotti grazie allo sviluppo di applicativi senza l’utilizzo dei classici linguaggi di programmazione.
Con queste importanti novità si inizia ad intravedere una vera e propria svolta nel panorama IT verso una maggiore efficienza aziendale, oltre che a determinare anche una risposta efficace al gap (ormai noto) sulle competenze digitali.
Fonte: CWI.IT