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Competenze digitali in Puglia

Cresce l’IT in Puglia, ma alle imprese servono nuovi talenti con competenze digitali

Il comparto informatico pugliese cresce e ha bisogno di attrarre giovani talenti informatici da impiegare nelle proprie aziende, oltre quelli che annualmente si laureano nelle università pugliesi.
È questo uno degli elementi principali emersi durante la presentazione del report 2018 realizzato dall’Osservatorio IT del Distretto Produttivo dell’informatica pugliese. Il report è composto da tre ricerche realizzate grazie al supporto delle Università di Bari e Foggia e condotte sulle aziende associate al Distretto e su studenti e laureati.

«Il settore IT pugliese è solido, dinamico, in crescita ed estraneo ai luoghi comuni che lo considerano impegnato soprattutto in attività di fornitura alla PA – ha spiegato il presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese oltre che President & Innovation Director di Openwork Salvatore Latronico –. Tuttavia, è necessario fare un ulteriore sforzo per far percepire quello pugliese come un territorio dell’innovazione: ciò può verificarsi se si realizza una collaborazione strategica concreta tra Università, istituzioni e imprese, i tre attori fondamentali dei processi innovativi. L’attuazione di politiche per favorire la digitalizzazione del territorio e per supportare l’industrializzazione delle innovazioni, realizzate dalla consolidata collaborazione tra imprese e mondo della ricerca, potrebbe rafforzare il sistema produttivo locale e motivare tanti giovani a restare o venire in Puglia. Contestualmente, per migliorare l’incontro tra le due parti sul mercato delle professioni, è necessario che la domanda di lavoro da parte delle imprese sia più correttamente indirizzata e specializzata».

Nello specifico, il 77% degli studenti e laureati in discipline informatiche delle Università pugliesi vorrebbe rimanere sul territorio. Tuttavia, il comparto IT pugliese fa fatica a reperire le competenze necessarie sul mercato del lavoro per supportare la sua crescita.

Ogni anno, infatti, le cinque università pugliesi laureano circa 550 studenti per un fabbisogno totale annuo di tutto il settore IT pugliese (composto da circa 1.000 imprese) stimato in alcune migliaia (circa il quadruplo).
Tra il 2016 e il 2017, inoltre, sono aumentati del 6% sia il fatturato (superiore al mezzo miliardo di euro) che il numero di addetti impiegati nelle imprese del Distretto (oltre 5.000).

In questo complesso percorso verso l’innovazione e le competenze digitali, Politecnico di Bari e Openwork sono già attive sul campo grazie ad un accordo per la creazione di un Centro di competenza sul Business Process Management (BPM) al fine di fornire alle imprese – attraverso il lavoro di giovani laureati e laureandi – competenze qualificate nell’ambito della digitalizzazione dei processi aziendali.

 


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