Jamio piattaforma cloud lowcode nocode

MAGAZINE N.7 – LA DIGITAL TRASFORMATION È CLOUD

 

Il mercato dell’IT ha già da un po’ di anni la nuvola tra i suoi principali protagonisti. Un settore in costante crescita nonostante i dubbi e le diffidenze iniziali. Dati e statistiche diverse confermano tutti tale crescita.
Secondo l’Assintel Report 2019 infatti, il settore del Cloud registrerà un ulteriore tasso di crescita del 23% rispetto al precedente anno, fino a raggiungere quasi 2.000 milioni di euro di investimenti.
Un mercato che riguarda un po’ tutta l’economia e si divide su molteplici ambiti, come riportato anche dal seguente grafico.

Complice di tale trasformazione sicuramente sono anche gli incentivi statali sul 4.0.
Ma quali sono i vantaggi del Cloud artefici di una crescita così esponenziale?

  1. Annullamento dei costi di infrastruttura e manutenzione
  2. Capacità di gestire e archiviare grandi quantità di dati
  3.  Sicurezza affidata e monitorata da tecnici specializzati con sistemi altamente certificati.
  4. Estrema mobilità, che permette di fruire del servizio da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi posto.
  5. Tempi più rapidi di attivazione senza necessitare delle singole installazioni sui dispositivi
  6. Disponibilità del servizio e performance sempre garantite.

“Per il Cloud si profila una nuova sfida: essere la piattaforma abilitante per la Digital Transformation. Oggi il mercato è dinamico e ricco di opportunità e di sfide sia per i player dell’offerta, che vivono un contesto competitivo globale, che per le aziende utenti che cercano nel digitale la possibilità di innovare prodotti e servizi.

Il Cloud è un ecosistema ricco di servizi che possono essere interconnessi in infiniti modi per la creazione di valore: ripensare il modello di fruizione delle tecnologie non è più solo una scelta legata alla convenienza economica, ma diventa un fattore critico per la competitività stessa.” (Osservatorio Cloud & ICT as a Service)

Qual’è l’offerta su cui puntano le aziende in questo vasto sistema?

Fonte Assintel Report 2019

Si evidenzia un’incidenza predominante dei servizi legati alle infrastrutture (IaaS) per oltre il 53% del mercato, servizi che godono di grandi vantaggi in termini di scalabilità e ottimizzazione dei costi.
Un’altra macro-settore è coperto da i servizi Saas, pari al 43% del mercato complessivo.
Registrano una percentuale del 4,5% del mercato Cloud, invece, i servizi Paas, la cui crescita è però prevista in modo esponenziale

E’ proprio in questo ecosistema ricco di servizi e sempre in crescendo che per molte aziende è nata la necessità di convertire la propria offerta. Openwork è una di queste, leader sul mercato BPM da quasi 20 anni, da oltre un decennio, ha intravisto prima del tempo le nuove possibilità di questo trend di mercato, iniziando ad orientare una proposition volta a questo settore.
La tecnologia Jamio openwork infatti, si colloca perfettamente nell’ambito dei servizi Paas, costituituendo un valido strumento per l’erogazione di servizi Saas da parte dei sui partner.

Proprio attraverso Jamio, infatti, numerose imprese italiane hanno messo in atto la loro “Digital Trasformation“, innescando un cambiamento di direzione per restare competitivi sul mercato e in linea con le opportunità  date dalla corrente Impresa 4.0 e con il trend di crescita nazionale.

 

Importanti novità per la nuova Release di Jamio Marimba 4.5

Rilasciata il 21 Gennaio la nuova Release di Jamio Marimba.
Tante le novità volte ad una migliore risposta alle esigenze di business delle imprese italiane.

Di particolare rilevanza l’introduzione del nuovo concetto di Jamioplug; una nuova famiglia di componenti presente in piattaforma che ne estende le opportunità di business facilitandone integrazioni e orchestrazione di servizi esterni.

Grazie alle nuove caratteristiche di Jamio openwork Marimba 4.5 R1, sarà possibile collaborare in fase di creazione o modifica del documento, ossia prima di renderlo disponibile a tutta l’organizzazione.


 

 

Più opportunità nel mondo IT per giovani ed aziende: Il Report dell’Osservatorio IT

Il digitale in Italia cresce il doppio del Pil, con una previsione del 2,3% costante fino al 2,8% nel 2020, prevedendo quindi un volume di affari di circa 75 miliardi di euro; questo il report 2018 presentato all’evento “Internet of skills – lo sviluppo dell’IT in Puglia e le competenze necessarie”.

Dalla suddetta analisi, svolta dall’Osservatorio IT del Distretto Informatico Pugliese, emergono dati  incoraggianti: “Il settore IT pugliese è solido, dinamico, in crescita ed estraneo ai luoghi comuni che lo considerano impegnato, soprattutto in attività di fornitura alla PA – ha spiegato Salvatore Latornico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese e della Openwork – tuttavia, è necessario fare un ulteriore sforzo per far percepire quello pugliese come un territorio dell’innovazione. Ciò può verificarsi se si realizza una collaborazione strategica concreta tra Università, istituzioni e imprese, i tre attori fondamentali dei processi innovativi. L’attuazione di politiche per favorire la digitalizzazione del territorio e per supportare l’industrializzazione delle innovazioni, realizzate dalla consolidata collaborazione tra imprese e mondo della ricerca, potrebbe rafforzare il sistema produttivo locale e motivare tanti giovani a restare in Puglia. Contestualmente, per migliorare l’incontro tra le due parti sul mercato delle professioni, è necessario che la domanda di lavoro da parte delle imprese sia più correttamente indirizzata e specializzata”.

Una analisi confermata anche dal presidente di Anitec-Assinform Marco Gay il quale ha espresso il suo punto di vista sulle prospettive: “per favorire questa crescita servono policy che incrementino la diffusione dell’innovazione e della tecnologia, come è stato fatto per Industria 4.0 e Impresa 4.0, che sono state una grandissima opportunità per le organizzazioni”.

 

 

 

 

UN MINUTO PER SPIEGARTI COME PUÒ CAMBIARE IL TUO LAVORO CON JAMIO

In un mercato in continua evoluzione è necessario che le tecnologie seguano le tue esigenze.
Ecco il video di Jamio.

 


 

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