Costruire, personalizzare, modificare le applicazioni di business in autonomia: adottando una piattaforma No-Code si possono modellare i processi aziendali anche se non si hanno competenze specifiche relative ai linguaggi di programmazione.
La carenza di specialisti disponibili sul mercato del lavoro, a causa dell’annoso problema dello skill mismatch italiano, oppure la mancanza di tempo o di risorse da dedicare alla formazione non devono rappresentare un ostacolo all’innovazione e alla possibilità di semplificare davvero i flussi di lavoro. La priorità è scegliere una piattaforma in cloud che consenta lo sviluppo delle applicazioni di business desiderate in modo facile, anche senza la necessità di conoscere i codici.
Come funziona il No-Code e come impatta sui processi aziendali
Con “No-Code” si intende un paradigma nell’ambito dello sviluppo di applicativi aziendali che consente di operare anche se non si hanno conoscenze in materia di linguaggi di programmazione. Infatti, la realizzazione delle applicazioni avviene attraverso strumenti diversi, come i modelli comportamentali o di concetto che sostituiscono del tutto il codice. In questo modo, gestire la fase di sviluppo diventa estremamente semplice e alla portata anche di chi non ha competenze specifiche in ambito IT. Un’interfaccia intuitiva e user friendly guida l’utente in questo percorso, il quale diventa in grado di creare in autonomia applicativi aziendali. Chiunque può “improvvisarsi” developer, disponendo di una piattaforma pronta all’uso e facile da usare, che abiliti questa modalità di sviluppo e converta l’utente in un Citizen Developer.
È chiaro come questo approccio sia molto vantaggioso per le imprese: in primis permette di ottenere il prodotto che si desidera anche in assenza di programmatori professionisti, magari perché sul mercato del lavoro ci sono poche figure adatte a questo incarico o perché le risorse aziendali vengono indirizzate su fronti considerati più strategici per il business. Non solo: data la possibilità di lavorare in autonomia, si possono sviluppare applicazioni con le caratteristiche ricercate, partendo dalla conoscenza dei propri processi aziendali e, dunque, dalla consapevolezza dei loro punti di forza e di debolezza. In questo modo, si ottengono soluzioni altamente personalizzate, perfettamente in grado di rispondere ai bisogni dell’impresa, applicando con estrema facilità modelli efficaci di business process management.
I benefici del No-Code per i processi aziendali
Dal punto di vista pratico, è fondamentale introdurre in azienda un ambiente di sviluppo basato sull’approccio No-Code. Per farlo, lo strumento ideale è una piattaforma cloud native, alla quale accedere online e che non richieda operazioni particolarmente onerose o complesse come l’installazione e la gestione di software on premise, per i quali sarebbe necessario personale specializzato, tecnologie adeguate e, di conseguenza, costi superiori per la loro manutenzione.
Al contrario, affidandosi a un partner tecnologico che offra una soluzione in cloud e No-Code, è possibile iniziare un percorso di sperimentazione e creazione, modellando le applicazioni secondo le proprie esigenze ma con la certezza costante di ottenere assistenza e aiuto dal provider di riferimento in caso di necessità. Le piattaforme in cloud per lo sviluppo di applicazioni consentono oltretutto alti livelli di scalabilità: gli applicativi possono essere modificati nel corso del tempo, per rispondere a tutte le esigenze che si dovessero presentare.
Con un approccio No-Code, non solo i processi aziendali sono creati rapidamente e su misura, ma vengono anche semplificati poiché l’automazione consente di eliminare i passaggi superflui che tendono a rallentare il workflow e a creare ostacoli nell’organizzazione quotidiana. L’integrazione con i sistemi aziendali abilita anche degli scambi proficui di dati e informazioni, per ottimizzare ancora di più i flussi di lavoro e velocizzare le attività svolte dagli operatori umani, riducendo al contempo il rischio che si commettano errori.