I modelli di business process management permettono di rendere più efficiente l’operatività in azienda attraverso la semplificazione dei processi e portando, in generale, una ventata di innovazione. Prendendo in considerazione uno scenario in cui un’impresa abbia il desiderio di affrontare la trasformazione digitale della propria attività introducendo soluzioni ad hoc per migliorare la rapidità e l’efficacia del lavoro, è importante tenere a mente i fattori abilitanti l’innovazione.
Tra i numerosi aspetti inclusi in questo contesto, approfondiamo tre particolari leve di business che è impossibile ignorare se si punta allo sviluppo e alla competitività della propria realtà: l’automazione dei processi, la data driven governance, l’attenzione alla cyber security.
Business process management, i benefici dell’automazione dei processi
Una ridefinizione dei modelli operativi attuata implementando i principi del business process management permette di innovare le attività grazie all’uso della tecnologia. In questo modo, attività che venivano svolte in modo tradizionale, per esempio con l’unico sforzo operativo del personale umano, possono essere ridisegnate usufruendo di strumenti come software gestionali, soluzioni basate su intelligenza artificiale, IoT – Internet of things e Big data. In particolare, l’automazione dei processi consente di ottenere rapidamente:
- un incremento nella velocità di esecuzione delle operazioni;
- minor rischio di commettere errori, soprattutto umani;
- possibilità di monitorare tutto l’avanzamento del processo;
- semplificazione del lavoro per il personale;
- riduzione dei costi di gestione e organizzativi.
La conseguenza diretta è un aumento dell’efficienza generale dell’azienda, con miglioramenti nelle perfomance e rapidità nell’erogazione di servizi o nella produzione industriale a seconda del settore di appartenenza.
La data driven governance: come il business process management abilita l’analisi dei dati
L’introduzione di soluzioni tecnologiche basate sui principi del business process management, declinati sul piano pratico in business process automation o business process optimization, abilita anche una gestione virtuosa dei dati. Le aziende trattano ogni giorno un numero importante di dati, spesso destrutturati e provenienti da fonti diverse, non sempre fruibili dagli operatori umani. L’innovazione dei processi permette di raccogliere e analizzare i dati a disposizione per trasformarli in utili informazioni per i vertici aziendali. Infatti, grazie ai report prodotti dagli strumenti tecnologici a disposizione come le piattaforme gestionali, si potrà fruire dei dati per capire l’andamento generale dei propri processi e individuare, per esempio:
- i miglioramenti rispetto alle precedenti performance e, di conseguenza, eventuali peggioramenti;
- l’allineamento ai KPI prefissati e il raggiungimento degli SLA (Service Level Agreement), i livelli del servizio stabiliti con i clienti in fase di contratto;
- i punti di forza dell’azienda, su cui investire per diventare più competitivi;
- le voci di spesa, analizzate con maggiore trasparenza per capire dove si può attuare un risparmio dei costi;
- i processi poco redditizi che vanno ridefiniti.
Tutti aspetti che permettono di indirizzare in ottica strategica le scelte aziendali, stanziando budget in maniera oculata e puntando allo sviluppo del proprio business sul mercato.
Business process management, la cyber security è una priorità
La trasformazione digitale dei processi in azienda reca con sé numerosi vantaggi, tuttavia non bisogna scordare i rischi. Considerare la cyber security sin dalle primissime fasi di progettazione dei processi, in ottica “by design” per citare il principio del regolamento europeo GDPR in materia di protezione dei dati, offre benefici competitivi per innovare in maniera sicura. Prevedere adeguate misure di sicurezza, in particolare a tutela dei dati personali e, sul fronte tecnico, dei sistemi aziendali, è la soluzione per:
- prevenire incidenti, come i data breach, che possono causare danni economici ingenti all’impresa;
- evitare le sanzioni delle autorità previste per episodi come la sottrazione dei dati;
- non fermare la produzione, ma garantire al contrario la business continuity: attacchi come il ransomware possono bloccare i processi industriali, con gravi conseguenze per l’azienda e gli stakeholder;
- svolgere in serenità le proprie operazioni e non temere le vulnerabilità.
In questo contesto si inserisce anche la formazione ai dipendenti, fondamentale per evitare incidenti causati da errori umani, come nel caso degli attacchi di phishing.