Disegnare e monitorare i flussi di lavoro (ovvero la segmentazione dei processi in micro-attività in modo che i processi stessi si svolgano nel modo più fluido possibile) con una piattaforma digitale per la gestione del workflow significa aumentare l’efficienza, avere un miglior controllo sull’organizzazione ed essere più flessibili per poter rispondere alle necessità di mercato. Non tutte le soluzioni disponibili, però, sono uguali: è dunque importante valutare le caratteristiche della piattaforma per la gestione workflow ideale per la propria realtà, e in grado di aiutare l’organizzazione a ridurre il time to market.
Workflow aziendale: ecco come promuovere una gestione dei processi più efficace
I software per la gestione del workflow supportano le organizzazioni nel creare strategie di Business Process Management (BPM) all’insegna di collaborazione e condivisione delle informazioni patrimonio dell’azienda. Il fine con cui prodotti di questo tipo sono stati realizzati è quello di correggere parti di processo e migliorare lo svolgimento delle attività per abilitare flussi di lavoro efficienti ed evitare imprecisioni e colli di bottiglia.
Una migliore organizzazione lavorativa promuove, inoltre, maggiore adattamento al contesto e una più veloce risposta alle esigenze che man mano si presentano. In particolare, le piattaforme di Business Process Management con approccio alla modellazione di tipo “no code”, consentono un rapido intervento sui processi in modo che siano allineati rispetto al raggiungimento degli obiettivi.
In sintesi, le applicazioni per la gestione dei workflow consentono di automatizzare i processi o parti di essi, di individuare attività ridondanti e ottimizzabili, velocizzare la risoluzione di criticità, assegnare in modo corretto le risorse e aumentare il livello di comunicazione interna.
Gestione workflow quale software scegliere per essere più rapidi e competitivi
I decisori aziendali devono poter contare su applicazioni software per intervenire sui flussi di lavoro in tempi ridotti con servizi ad hoc.
Si tratta di applicazioni che devono essere facilmente integrabili e usabili da addetti con qualsiasi livello di competenza, scalabili in base alle esigenze di utilizzo e, naturalmente, potenti e sicure. Una volta adottate, inoltre, devono consentire di verificare in tempo reale l’effettivo andamento dei processi mediante il monitoraggio costante degli indicatori chiave di performance (KPI).
Il valore del cloud
La migliore piattaforma per la gestione dei workflow deve prima di tutto essere in cloud. Questa caratteristica rende più semplice e immediata l’integrazione tra i processi e la digitalizzazione di dati, documenti e processi mediante tecnologie sempre aggiornate. Il provider permette, infatti, di fruire di tecnologia sicura e sempre all’avanguardia, per poter contare su business continuity e massima flessibilità e rispondere in maniera tempestiva alle esigenze di scalabilità che possono presentarsi.
Perché la piattaforma di gestione workflow aziendali deve essere no-code?
Una piattaforma di gestione dei workflow no code consente di velocizzare il time to market in quanto può essere facilmente utilizzata da tutti i collaboratori aziendali. Essa fornisce un set di strumenti utili alla costruzione di servizi da parte di chi non ha particolari competenze di programmazione. Ciò significa che non è sempre necessario dover dipendere dall’IT o da sviluppatori per fornire nuovi servizi o ottimizzare l’esistente.
Massima integrabilità
Per assicurare velocità, la piattaforma deve, inoltre, essere facilmente integrabile nell’ecosistema IT. Organizzare i flussi di lavoro significa, infatti, andare a toccare tutte le parti di processo e, quindi, quanto più sarà facile ottenere informazioni e documenti tanto più si potrà essere rapidi nell’ottimizzare le strategie d’azione.
Tecnologie all’avanguardia
Le piattaforme di Business Process Management per la gestione dei workflow, infine, possono contare su tecnologie sempre più evolute. Si pensi, per esempio, all’automazione e cioè alla capacità dei software di prendersi in carico task semplici (quali data entry e integrazione dei dati tra i vari applicativi di produttività personale).
A ciò si aggiunga l’intelligenza artificiale (AI) che renderà sempre più rapida l’analisi delle informazioni e agevolerà le macchine nel correlare i dati e, quindi, nel sottoporre insight utili all’elaborazione di iniziative che innalzino la produttività.
Affidarsi a un partner specializzato e referenziato
La giusta piattaforma per la gestione dei workflow, infine, è quella offerta da un vendor specializzato in quest’ambito, in grado di vantare referenze in più settori e di supportare i propri clienti nello sfruttare appieno la tecnologia. Meglio se la scelta del partner ricade su un vendor italiano e, quindi, sul territorio, più vicino al cliente e in grado di offrire supporto ad alto livello.