Un partner tecnologico ha l’importante responsabilità di affiancarsi alle organizzazioni per agevolare la loro digital transformation. In questa logica si pone la tecnologia e l’operato di Openwork, che mette a disposizione la propria piattaforma BPM per le aziende, capace di ottimizzare o disegnare dal principio flussi di lavoro efficienti che sfruttano i servizi digitali. Si tratta di uno strumento utilizzabile dalle grandi realtà – consapevoli dei propri bisogni e che possono contare su un team IT – ma anche delle piccole e medie imprese, che spesso si limitano a usare strumenti di produttività individuale e hanno scarse competenze informatiche.
In questa prospettiva, un partner sul territorio fa la differenza, specialmente per le PMI. Grazie a consulenti esperti che conoscono il campo d’azione dei propri interlocutori, queste imprese potranno aumentare l’efficacia dei loro processi e, per esempio, colmare le inefficienze inerenti all’adozione del solo gestionale – spesso utilizzato solo in amministrazione – o al proliferare dello shadow IT, ovvero sistemi e soluzioni di cui il personale si serve per le proprie mansioni ma non soggetti a centralizzazione e controllo da parte dell’azienda.
Per questo, Openwork si impegna a offrire un supporto in prima persona, soprattutto grazie a una rete di partner in continua espansione affinché vi siano sempre più realtà sul territorio disponibili per promuovere il business delle aziende clienti. In questo contesto, risulta di particolare interesse Jamio, la piattaforma BPM per aziende, che intercetta e soddisfa le esigenze di business in modo mirato.
BPM per aziende: il doppio ruolo di Jamio
Jamio è una piattaforma di Business Process Management che permette di sviluppare applicativi aziendali con un approccio no-code. In altre parole, permette alle aziende di concentrarsi sui loro obiettivi, di disegnare e implementare processi che rispondano alle loro necessità senza particolari competenze di software development – competenze, tra l’altro, sempre più difficili da trovare.
Allo stesso tempo, Jamio rappresenta una preziosa occasione di business per reseller e rivenditori a valore aggiunto. Sono questi ultimi, infatti, a conoscere i loro clienti attuali e potenziali, il loro modo di lavorare e i loro domini applicativi, così da fornire suggerimenti utili per migliorare le attività. Jamio si presta a essere adottato step by step, a seconda dei progetti di digital transformation di ogni azienda.
BPM per aziende: l’identikit di un partner Jamio Openwork
Diventare partner di Openwork è semplice, attraverso due programmi di canale specifici:
- JamioVAR. Si tratta di un accordo di partnership per un’azienda IT strutturata, che vanti una struttura commerciale e un certo grado di autonomia che le consenta di sviluppare le soluzioni Jamio.
- JamioReseller. In questo caso, il partner è una società IT o di consulenza che possa occuparsi di rivendere i servizi offerti da Jamio.
In entrambi i casi, l’approccio nei confronti del cliente non sarà quello di un programmatore, ma di un consulente esperto di workflow, del loro funzionamento e ottimizzazione. In questo modo, Openwork sposa il concetto di citizen developer, ovvero lo sviluppo di applicazioni da parte di soggetti che lavorano all’IT operando al di fuori del dipartimento.
BPM per aziende: tutto il supporto da parte di Openwork
Openwork mette a disposizione dei propri partner il portale Jamio Instruments, dove è possibile reperire informazioni utili ad approfondire l’utilizzo della piattaforma BPM, corsi di formazione ad hoc con Jamio Academy e tutti gli aggiornamenti della soluzione. Openwork ha anche realizzato un repository pubblico su GitHub da cui attingere idee e al quale partecipare condividendo le proprie soluzioni.
È fondamentale sottolineare che uno dei principali fattori che promuovono l’adozione della piattaforma è rappresentato dai suoi ritorni economici: a tal proposito, Openwork sta mettendo a punto un calcolatore di ROI che, sulla base dell’analisi di diversi parametri, consente di evidenziare quanto conviene, concretamente, adottare soluzioni digitali.
Inoltre, in un’area dedicata, il partner ha la possibilità di effettuare il deploy delle soluzioni, così come test e prove a scopo dimostrativo. In generale, ci vorranno circa 6 settimane affinché un partner diventi autonomo e operativo, fermo restando che Openwork è sempre a disposizione per il supporto su trattative, progetti e integrazioni particolarmente complesse.