Maggiori sono le tecnologie digitali adottate da un’azienda, maggiori sono le quote di mercato conquistabili:
è questo il parere espresso dalle imprese leader dell’area Euro intervistate dalla Banca Centrale Europea sull’impatto della digitalizzazione sull’economia. Un terzo delle aziende intervistate – divise fra produttori di beni e fornitori di servizi, tutte digitalizzate e che rappresentano circa il 3,7% della produzione e l’1,7% dell’occupazione totali dell’area dell’euro – si aspetta un aumento significativo delle vendite nei prossimi tre anni, mentre più della metà si aspetta un aumento lieve.
A fare la differenza è il migliore accesso ai clienti. Le nuove tecnologie permettono infatti di accedere più facilmente ai dati della clientela, di comprenderne i bisogni e offrire servizi meglio customizzati e di qualità maggiore. La qualità si rivela anche in questo senso il fattore che aumenta il valore del prodotto, disegnato e realizzato sulle necessità dei clienti. Una gestione razionale e digitalizzata dei processi legati alle attività di creazione e vendita dei prodotti, oltre alla successiva assistenza, completa il quadro.
Altri due sono gli ambiti fondamentali nei quali la digitalizzazione fa la differenza: il prezzo e la gestione delle forniture. Sul primo fronte, secondo l’indagine, la tecnologia permette di adattare meglio i propri prezzi rispetto a quelli dei concorrenti; diventa inoltre più facile sfruttare meglio le oscillazioni della domanda.
Sul lato delle forniture, infine, si ha la possibilità di gestirle meglio e ottimizzarle, riducendo al minimo gli sprechi e le perdite.